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NATALE TUTTO SBAGLIATO
Quest’anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,
ma bello veramente
Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente,
con cento mila rami
e un miliardo di lampadine, e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine.
Un raggio di sole per il passero che trema,
un ciuffo di viole per il prato gelato,
un aumento di pensione per il vecchio pensionato.
E poi giochi,
giocattoli,
balocchi
quanti ne puoi contare a spalancare gli occhi
un milione, centomila di bellissimi doni
per quei bambini che non ebbero mai un regalo di Natale
e per loro ogni giorno
all’altro è uguale
e non è mai festa.
Perché se un bimbo resta senza niente,
anche uno solo, piccolo, che piangere non si sente,
Natale è tutto sbagliato”
Gianni Rodari
Un Natale sbagliato, se non si può fare uscire i bambini dalla miseria
Un Natale sbagliato se i bambini sono vittime della guerra
Un Natale sbagliato, dove ci sono disuguaglianze abissali tra gli umani
Un Natale sbagliato, se ci sono bambini che non hanno di che mangiare
“per quei bambini che non ebbero mai un regalo di Natale,
e per loro ogni giorno all’altro è uguale”
Il NATALE SBAGLIATO
Nacque in una stalla e fu deposto in una mangiatoia quel bimbo che festeggiamo oggi con tanta enfasi! Dunque il Salvatore se non erro nacque povero, cosa è rimasto del senso del Natale oggi? Siamo vicini agli ultimi? Facciamo pressioni affinché questo mondo sbagliato migliori? Cosa facciamo di concreto ciascuno di noi? Sono queste le domande che dobbiamo porci di fronte a questa festa. Ovviamente ciascuno di noi può fare poco da solo, ma collettivamente abbiamo tutti delle responsabilità di fronte a questo bambino. Il piccolo Gesù oggi e da sempre, ci mostra da che parte stare, venendo alla luce in una stalla, in mezzo ai pastori e alla povera gente, lontano dagli agi e le ricchezze. Il Natale è sbagliato, perché in duemila anni non abbiamo saputo, come razza umana, colmare questo abisso, questo yato di disuguaglianze.
“per quei bambini che non ebbero mai un regalo di Natale,
e per loro ogni giorno all’altro è uguale”
In questa frase c’è tutto
By Giusy Beatrice Lorenzini,
scrittrice per passione ❤️