Tag
"Food for Profit, "Food for Profit documentario di Giulia Innocenzi contro gli allevamenti intensivi, allevamenti intensivi, contro gli allevamenti intensivi, Giulia Innocenzi, Giulia Innocenzi a Report, gli allevamenti intensivi e l' inquinamento terrestre, gli allevamenti intensivi inquinano il pianeta, l' Europa finanzia gli allevamenti intensivi, la sofferenza degli animali negli allevamenti intensivi, lo scandalo degli allevamenti intensivi, maltrattamenti negli allevamenti intensivi, me l' ha detto Giulia Innocenzi, no all' Europa che finanzia gli allevamenti intensivi, no all' inquinamento dovuto dagli allevamenti intensivi, no sfruttamento animali, report puntata sugli allevamenti intensivi, stop agli allevamenti intensivi, stop allo sfruttamento degli animali
Giulia innocenzi
Giulia innocenzi ha fatto un appello su facebook, affinché il suo documentario “Food for Profit“, fosse visto da più persone possibili. Ecco il link ⬇️⬇️⬇️
https://www.facebook.com/share/v/SfEKVnLetr86HKVJ/
DIMMI COSA MANGI E TI DIRÒ CHI SEI
La puntata di Report sugli allevamenti intensivi, credo abbia aperto gli occhi anche ai ciechi. So bene che di colpo non si può diventare tutti vegetariani o vegani, ma di sicuro non si può fare finta di niente dopo quelle immagini tremende sugli allevamenti intensivi.
Le potenti lobby sono riuscite a tenere nascosto questo crimine contro gli animali e contro la nostra salute, ma prima o poi i nodi vengono sempre al pettine.
Una domanda ce la dobbiamo porre: “come può questa carne snaturata e torturata farci bene?”. La risposta è scontata: “no, questa carne non è salutare e contribuisce allo sviluppo di tumori”. Perché? Perché tutto ciò che va contro natura ci ritorna indietro e si rivolta.
Io non sapevo di tutto ciò fino a poco tempo fa, ma cercherò di cambiare i consumi in ogni modo possibile, come ad esempio, saltare la grande distribuzione e cercare in zona caseifici e allevamenti dove, personalmente, posso controllare come vengono allevati gli animali.
Oramai per noi persone mature è tardi, ma dobbiamo sforzarci per i nostri figli e nipoti a indirizzare loro, un cambiamento di stile di vita.
Il parlamento europeo finanzia i produttori di allevamenti intensivi! Una vergogna inaudita e ci credo, che i cittadini non vogliono più andare a votare! Non ci resta che informarci e votare solo partiti che si fanno carico di questa “missione”, contro questi poveri animali e contro gli allevamenti intensivi, altrimenti continuiamo a darci la zappa sui piedi!
Non nascondo il mio senso di nausea, il mio ribrezzo per ciò che gli uomini compiono, sono schifata e quando mangio carne ( molto meno), non posso che pensare a quegli allevamenti, credo sia un inizio di un nuovo processo interiore di consapevolezza e ciò implica una parola che i produttori di carne temono più di tutto: presa di coscienza.
Giusy Beatrice Lorenzini ❤️
Con Giulia, in Cina, in un mega-allevamento intensivo
https://www.facebook.com/share/r/6gAKjV7TUKgsQS8d/
Un commento di una mia cara amica veterinaria…
Cara Giusy, le modalità di allevamento infernali e di conseguenza il nostro “avvelenamento” è cominciato dagli anni ’80 ma forse anche prima. Quando facevo il tirocinio nei mattatoi come studente di Veterinaria, fine anni’ 80 appunto vedevamo vitelli che avevano corpi da adulti per la massa muscolare e ci spiegava il nostro Prof. che erano il frutto degli ormoni, oggi vietati in Italia. Venivano usati tireostatici per far accumulare acqua nei muscoli e dunque pagavamo acqua a prezzo di carne. Avete presente le fettine che da crude sono 20cm di lunghezza e da cotte diventano la metà? Ho visto allevamenti di ovaiole che poverine non avevano nemmeno lo spazio per girarsi nella gabbia con le luci sempre accese per mangiare di più e dunque produrre di più. Inferni danteschi. La soluzione è come dici tu scegliere produttori locali e anche al supermercato si trovano prodotti vicini, basta imparare a leggere le etichette. E poi dobbiamo considerare il cibo una medicina preventiva di salute dunque è inutile risparmiare per il cibo e poi spendere in integratori e medicine. È importante poi comprare le materie prime e non i prodotti processati che richiedono molte aggiunte pericolose negli impasti. Mangiamo poco ma buono.
Grazie amica mia ❤️
ANIMA-LE
Nella teologia cattolica, gli animali vengono considerati parte della creazione di Dio e sono ritenuti degni di rispetto e cura da parte degli esseri umani. La Chiesa insegna che gli animali sono creature di Dio e che brilla in loro la scintilla divina. Gli esseri umani hanno la responsabilità di trattarli con giustizia e compassione.
Me l’ ha detto Giulia…diffondete
Grazie