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C’ERA UNA VOLTA IL MESTIERE DELLA LATTAIA
Negli anni 60′-70′ c’era un mestiere oggi scomparso: la lattaia.
Mi ricordo che la lattaia del nostro paese, passava nel pomeriggio e così se uscivamo, preparavamo un pentolino con il coperchio sul davanzale della finestra oppure in maniera diretta se eravamo a casa. La lattaia segnava su un libretto il costo del latte giornaliero lasciato alle famiglie e alla fine del mese, faceva i conti e i miei genitori pagavano.
Ricordo che il latte era giallastro e mamma lo faceva bollire e quanto si raffreddava un po’, nel pentolino si formava uno strato di latte ispessito che sapeva di panna. Il latte era buonissimo e si sentiva forte quel meraviglioso sapore di latte!
In epoca moderna il latte non sa di niente, perché?
GLI ALLEVAMENTI INTENSIVI
Dopo il carcere a vita, il premio: la loro macellazione
CONTRO GLI ALLEVAMENTI INTENSIVI
La mucca della mia lattaia produceva 15 litri di latte al giorno, le mucche degli allevamenti intensivi producono fino a 40 litri di latte al giorno.
Le mucche non sono fabbriche di latte e, come tutti i mammiferi, lo producono solo dopo la gravidanza fino allo svezzamento del cucciolo. Per far sì che il loro corpo continui a produrne, negli allevamenti vengono continuamente inseminate artificialmente e munte per lunghi mesi. La mungitura non è manuale, ma avviene attraverso macchinari attaccati direttamente alle mammelle, che estraggono fino a 40 litri di latte al giorno.
L’ uomo ha sovvertito le leggi della natura
E così ho scoperto perché viene scritto nelle confezioni di latte che è leggero e delicato…e ci credo! se una mucca da 15 litri di latte al giorno, passa a produrne tre volte tanto, è logico che il latte sia insapore e acquoso, ma la grande distribuzione furbescamente lo fa passare per delicato e leggero!
Come consumatori abbiamo il dovere di aiutare questi poveri animali torturati e uccisi
Basta digitare su Google “allevamenti intensivi” e le immagini che compariranno vi faranno stare male di brutto. Ogni animale utile all’ uomo viene rinchiuso, incatenato, ingabbiato, torturato e infine ucciso. Questo è il cibo che ci viene servito ogni santo giorno a tavola.
Serve una presa di coscienza collettiva
Il cancro è il salario che ci spetta per aver sovvertito le leggi della natura. So bene che questa terribile malattia avviene anche per cause diverse, però il cancro è in netta crescita e bisogna considerare che mangiando cibi di questo genere, non possono farci del bene.
La mia presa di coscienza
Difficile cambiare dall’ oggi al domani, intanto però ho iniziato a diminuire il consumo di carne, cercando quella bio, oppure non compero più carne a basso costo, poiché il prezzo troppo basso è indice di allevamenti intensivi.
Il latte lo voglio biologico e sennò posso bere anche il latte di soia o di riso, almeno tolgo il profitto agli assassini che hanno creato questi allevamenti di cui io non sapevo nulla.
Ho iniziato da poco e so bene che per me oramai è troppo tardi, in quanto la tossicità degli alimenti si accumula nell’ organismo.
Non è facile diventare vegetariani quando c’è da mettere in tavola 14 pasti settimanali, però bisogna iniziare soprattutto per i nostri figli e nipoti. Un passettino per volta e alla fine mangiando cereali, verdure, pasta, uova ( del contadino), si risparmia pure, perché la carne comunque ha il suo costo. Anche se non si diventa tutti vegetariani, il segnale di inversione di rotta si dovrebbe vedere.
Noi siamo il mercato
Bisogna renderci conto dell’ immenso potere che abbiamo come consumatori. Siamo noi il mercato, noi decidiamo se acquistare quel cibo o un altro. Quando il consumo cala, la grande distribuzione si adegua, poiché ad essa interessa solo il profitto.
Infine …
Il mio ultimo pensiero ritorna a questi poveri animali torturati e a stento trattengo le lacrime. Quando bene si vuole ad un cane? Gli animali sono tutti uguali: partoriscono e accudiscono la prole, sentono il dolore e hanno paura del dolore, sono sereni se lasciati liberi, ci credono amici, finché… non si fa loro il male assoluto.
Gli animali sono un dono di Dio, brillano della scintilla divina, fanno parte della Creazione e come tali, sono degni di rispetto e di amore da parte dell’ uomo.
CONTRO GLI ALLENAMENTI INTENSIVI
Scolpite queste parole nel vostro cuore
Giusy Beatrice Lorenzini ♥️