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Canto XXXIII, Dante, Dante Alighieri, Dante Alighieri. Un trattato di Teologia cristiana, Paradiso, Preghiera di San Bernardo alla Vergine
Introduzione
Amo nella maniera più assoluta, questa preghiera. M’infiamma il cuore ogni giorno mentre la recito a memoria. Spero che susciti in chi legge, lo stesso sentimento d’amore che ha travolto me. la preghiera di S. Bernardo alla Vergine, non può essere spiegata in una sola volta, per la sua enorme complessità, occorrono vari passaggi. Vi chiedo un po’ di pazienza, ma se mi seguirete, ne uscirete senz’altro arricchiti interiormente e con la consapevolezza che questo tesoro, non poteva rimanere nascosto, o peggio ancora, ignorato. La preghiera di S. Bernardo alla Vergine, racchiude secoli di Teologia cristiana. È scritta in una lingua antica: il Volgare, un misto tra la lingua parlata dal popolo e il latino, nel Medioevo. Non preoccupatevi, se non capite le parole, (in seguito vi verranno spiegate). Lasciatevi invece trascinare dal suono che esse producono, concedetevi un “respiro” alla vostra anima. Sentirete così, crescere in voi sensazioni elevate quali: armonia, bellezza, dolcezza, commozione, forza. È la risposta che offre questa magnifica preghiera di lode e di intercessione a Maria, che s’innalza pura e assoluta all’apertura del canto XXXIII, del Paradiso di Dante Alighieri.
Preghiera di
San Bernardo
alla Vergine.
Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ’l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l’amore,
per lo cui caldo ne l’etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se’ a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ’ mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz’ ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate.
Paradiso,
Canto XXXIII
Cari lettori ho pensato di riproporre questa meravigliosa preghiera perché oltre la sua intrinseca bellezza, è un trattato di Teologia cristiana. Pubblicai questo inno di lode scritto da Dante Alighieri, all’ incirca tre anni fa, quando il mio blog era pressoché sconosciuto. Si sta avvicinando la Pasqua e Maria fu la madre di Colui, che fa di noi dei cristiani. Lascio il link dove ci sono tutte le spiegazioni delle terzine e i miei personali commenti.
A presto con altri scritti in preparazione sulla Pasqua, un saluto a tutti
Giusy ❤
I fatti sconvolgenti di questi giorni, m’ inducono a riflettere su quanto sia lontano il mondo, dall’amore universale che Cristo ci ha trasmesso.
DEDICO QUESTA PREGHIERA A TUTTI I BAMBINI, UOMINI, DONNE, UCCISI IN SIRIA E A TUTTI COLORO CHE MUOIONO, IN ALTRETTANTE GUERRE DIMENTICATE.