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CRISTO È RISORTO POSSIAMO ESSERNE SICURI? SECONDO LE SCRITTURE…SÌ
Le profezie dell’Antico Testamento rivelano le modalità della passione, morte e risurrezione di Cristo.
I Salmi di Davide furono composti circa nel 1000 a.c. per poi essere riportati in forma scritta nel VI secolo a.c.
SALMO 16,10-11
“perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, né lascerai che il tuo santo veda la corruzione. Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena della tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra”.
LA RISURREZIONE
Dal Vangelo secondo MATTEO 28, 1-8
“Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolo’ la pietra e si pose a sedere su essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. Ma l’angelo disse alle donne: “Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco io ve l’ho detto”. Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annunzio ai suoi discepoli”.
Questo racconto è presente nel Vangelo di LUCA 24,1-8 MARCO 16,-6 GIOVANNI 20,1-9
LA PROFEZIA SI È AVVERATA
Riflessioni sulla Risurrezione
Il Salmo 16 non lascia spazio a fraintendimenti, è una luce che squarcia le tenebre, è Gesù stesso che si rivolge al Padre: “PERCHÉ NON ABBANDONERAI LA MIA VITA NEL SEPOLCRO, NE’ LASCERAI CHE IL TUO SANTO VEDA LA CORRUZIONE”.
Questa profezia fu scritta da un salmista ignaro di cinque secoli (o forse anche di piu’ ), prima della venuta di Cristo. Di nuovo torna alla ribalta la dimensione eterna di Dio: “Una cosa però non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo” (seconda lettera di Pietro 3, 8). Fu così che il salmista ignaro, scrisse in anticipo quello che avvenne secoli dopo.
In questo versetto sconvolgente Gesu’ parla di se stesso e indirettamente, c’è un primo barlume della Sua prefigurazione COME SECONDA PERSONA DELLA TRINITÀ.
Non c’è più tempo per riflettere o dubitare, ogni cosa è stata spiegata in questa lunga via crucis, oggi parla il Signore e domanda a me, a te, a tutti noi:
“IO SONO LA RISURREZIONE E LA VITA; CHI CREDE IN ME, ANCHE SE MUORE VIVRÀ; CHIUNQUE VIVE E CREDE IN ME, NON MORRA’ IN ETERNO.
CREDI TU QUESTO?” (GV 11,25)
Con la risurrezione termina anche questa lunga via della croce.
Auguro una Buona Pasqua e un saluto di pace a tutti.
Giusy Beatrice Lorenzini ♥️
Tanti anni fa inviai questa via Crucis meditata ad un vescovo ora cardinale; era più sintetica ma con il tempo l’ ho “approfondita”, in fondo lo stesso prelato mi consigliava di proseguire ad impegnarmi nello studio! Non pensavo che mi rispondesse, invece lo ha fatto e di suo pugno, con tanto di carta pergamena e penna inchiostro!
Di nuovo pace e bene a tutti